ESCURSIONE E FOLIAGE

Unire una escursione al FOLIAGE, (è il nome con cui si indica il cambiamento cromatico delle foglie nei boschi nel periodo autunnale), è la massima soddisfazione per l’escursionista ambientalista. Mi sono immesso in una molteplicità di colori che vanno dal verde, giallo, marrone, rosso, arancione, in varie sfumature. Nessun pittore penso è in grado di riprodurli. Ho camminato su un tappeto morbido di foglie secche che col passarci sopra emette il caratteristico suono ritmico delle foglie spostate. La giornata limpida, soleggiata, calda, con assenza di vento, ha impreziosito le immagini. Con mia 

figlia abbiamo deciso di fare un anello nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L’escursione inizia da Vado di Focina (1383 mt), alla fine della strada che da Villa Celiera PE, raggiunge la Valle Voltigno. Il percorso non è difficile, un sali scendi continuo in una faggeta ben curata. Bisogna fermarsi spesso per fotografare e immagazzinare negli occhi lo spettacolo. Si prosegue per la VALLE CATERINA, (1425 m) e si arriva al Malepasso (1510 mt). Qui si apre il più bel panorama sul Gran Sasso e l’altopiano conosciuto come “il piccolo Tibet “, frase ideata dall’alpinista Fosco Maraini. Tanti i paesi, riconoscibile il castello di ROCCA CALASCIO AQ. Seguitiamo verso il rifugio Ricotta che si trova a pochi metri dalla strada che prosegue per 

Campo Imperatore, (2130 m). Si abbandona la Valle Caterina e direzione sud, ci incamminiamo sula bellissima Vallestrina. Il Monte Meta (1784 m), ci domina. Non esiste sentiero per raggiungere la vetta, quindi, bisogna trovare rocce solide dove appoggiare le mani perché è molto ripido, (la distanza per la sella è circa 500 metri, il dislivello è circa 300 metri). Girandosi si nota come la valle è a picco, ma anche il piede deve trovare sicurezza per non scivolare. Dalla sella (1700 m), arrivare in vetta ormai non c’è più difficoltà. Panorama indescrivibile, verso il mare, la catena del Gran Sasso, la Maiella… Di fronte il Monte Cappucciata (1801 m). Bisogna 

scendere alla Valle Voltigno, il sentiero, (si fa per dire…) è ripido e non è segnato. Ci si arrangia con delle macchie di vernice sugli alberi. Si arriva a Fonte Cornacchia, (1390 m), ci dissetiamo e proseguiamo per il Lago Sfondo (1364 m) dove ci sono mandrie di buoi e cavalli. L’anello è terminato, abbiamo attraversato tre valli, tre punti cardinali (DA EST A OVEST A SUD), non abbiamo incontrato nessuno, ci siamo saziati… di colori

Dislivello  600 metri      Distanza  15 Km    Difficoltà  E/EE   Tempo 4 ore senza soste