in
Abruzzo
Il Piano di Tarica
è una località che si trova a 1350 metri di altezza, fra i
comuni di Lettomanoppello PE e Serramonacesca CH, nel Parco
Nazionale della Maiella. Offre varie possibilità sia per lo
sci che per le escursioni, oltre all’ampio panorama sulle
montagne e sul mare. La giornata molto ventosa con raffiche
di vento violenti, ha reso difficoltoso sia sciare, anche
perché i bastoncini da sci erano ingovernabili, e sia
restare in equilibrio, quindi ho dovuto trovare zone
sottovento o nel bosco. La neve è quella classica del
periodo primaverile, umida ma scivolosa. Per mangiare la
pizza con la mortadella ho trovato un grande masso che mi ha
riparato dal vento e dal suo brontolio. Però, poco distante,
uno sventolamento di un qualche cosa di colorato, ha
attirato la mia attenzione. Devo andare a vedere …
Incredulo, sbigottito, mi stropiccio gli occhi e cosa vedo?
Dentro una buca c’era una vettura con la targa. Una
riflessione ho dovuta farla…, come e perché la vettura si
trovava in quella posizione, nel Parco Nazionale della
Maiella? La tanta neve avrà reso impossibile di recuperarla,
ma la targa sarà utile per conoscere il proprietario.
Inutile fare le domande…ora sta lì. Scatto alcune foto, giro
attorno, come verrà rimossa? In montagna ho trovato di
tutto, soprattutto i rifiuti abbandonati da persone incivili
che non rispettano l’ambiente, come materassi, frigoriferi,
poltrone, plastica, ruote, ecc., ma una vettura, è la prima
volta! Vado avanti, i colori si alternano velocemente per le
nuvole ed il sereno. Come non restare stupiti per il
panorama che va dal bianco dei monti all’azzurro del mare?
Il bosco fatato fa immaginare i tholos coperti di neve ed
una tana profonda di
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qualche animale
selvatico mi incuriosisce. Sembro un egoista perché solo io devo
godere di questo ambiente paradisiaco, vivere le meraviglie, i
colori, le emozioni, ascoltare il rumore magico del vento ed il
rumore del silenzio. Mi allontano da questo posto e mi inoltro nella
faggeta. Mi fermo, alzo gli occhi e resto attratto dalla danza
ritmica e flessuosa dei tronchi degli alberi, diretta da un maestro
naturale… IL VENTO! Faggi altissimi, quasi 50 metri che con le loro
chiome si sfiorano, si accarezzano, quasi si abbracciano, la melodia
del vento accompagna la loro danza. Sono rimasto contagiato e
trascorro diverso tempo a fantasticare, quasi quasi vorrei
applaudire…, ma seguito la mia sciata. E’ ora di tornare nella
realtà rumorosa della casa e della città. Pazienza!
Il percorso non è molto lungo, ma impegnativo
Dislivello
350
m
Distanza
10 Km
Difficoltà
EAI
Tempo
4 ore
senza soste
Scritto da :Luciano
Pellegrini
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